- 300 gr di macinato di manzo
- 150 gr di riso
- 30 gr di grana
- 8 peperoni verdi di forma regolare
- 2 spicchi d’aglio
- una manciata di prezzemolo tritato
- sale e pepe
- 500 gr di pomodori rossi
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 dado da brodo
- olio extra vergine d’oliva
In una terrina mescolate il macinato, il riso crudo, il formaggio grana, uno spicchio d’aglio e il prezzemolo tritati, il sale e il pepe. Prendete i peperoni e tagliate la calotta con il picciolo facendo attenzione che rimanga intera, eliminate i filamenti bianchi interni e i semi, lavateli ed asciugateli.
Ora riempite i peperoni con il ripieno preparato avendo cura di chiuderli con la loro calotta. In una casseruola, di misura tale da poterli contenere diritti in piedi, mettete a rosolare in olio d’oliva l’altro spicchio d’aglio, unite i pomodori dopo averli pelati e tagliuzzati (oppure un barattolo di pomodori a pezzettoni), sale, pepe e il dado. Allineate i peperoni nella casseruola, aggiungete il vino e tre bicchieri di acqua, cuocete per circa 30 minuti con il coperchio, a fuoco moderato; se il sugo rimane liquido potete togliere i peperoni e farlo restringere.
Serviteli in un vassoio ricoperti con il loro sugo.
Note, curiosità e suggerimenti.
Questa ricetta la preparava mia mamma solamente in estate, in quanto i peperoni si trovavano in questa stagione. E’ una ricetta tipica istriana.
Che bei ricordi ... le paprike ripiene che faceva mia nonna, 40 e passa anni fa. Grazie per riproporre questa ricetta, che provero' a fare,qui nel lontano Texas dove vivo da ventanni..
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminami fa piacere averti ricordato sapori istriani, spero tu abbia già provato le paprike.
Con questo blog cerco di tener vivi i sapori che altrimenti andrebbero dimenticati.
A presto,
Neda
Ciao, cercavo le paprike che faceva mia mamma (anche lei esule fiumana) ..ed ho rovato il tuo blog! Grazie per questo struggente ricordo!
RispondiElimina... mia madre e mia nonna, entrambe di Fiume, come anche mio padre, si lamentavano , nel preparare questo piatto, perchè i peperoni non erano mai adatti:dovevano infatti essere di una "razza" particolare, bassi e larghi, proprio per farli "impinidi". Le varianti del ripieno poi erano infinite.
RispondiEliminaGiuliano da Fabriano
Oggi le paprike fiumane, città di mio padre, mio nonno era di Pola e mia nonna di trieste, esuli anche loro, rivivranno anche a Madrid. Mai scordarsi delle proprie radici culinarie :)
RispondiEliminaCiao, sono felice di ricordarti le tradizioni dell'Istria, tramandate a me dai miei genitori. Se tu avessi aneddoti legati a qualche ricetta che non conosco, mi farebbe piacere.
EliminaNeda
Mia mamma aggiungeva anche la pancetta affumicata nella carne tritata ed il sapore delle paprike è ancora presente al solo pensiero ^_^
Eliminami vegno da famiglia fiumana go imparado a far le paprike e in estate le fazo spesso le ghe piasi anche a mio marito e i fioi bresciani.mia fia ga imparà anche essa a farle,la tradizion continua
RispondiEliminaXe bel poder ricordar e mandar avanti le nostre tradizioni!
EliminaNeda
ciao sono di Pola ma vivo a Brescia, oggi sto provando a farle, speriamo vengano bene, saluti a tutti gli istriani
EliminaHo le lacrime agli occhi… le faceva mia nonna a mio nonno e a me piccolo non piacevano i peperoni. Ora sono qui a leggerle e davanti al fruttivendolo a comprare i peperoni! UN SALUTO A TUTTI I FIUMANI!
RispondiEliminaCiao, i sapori dell'infanzia rimangono sempre e comunque nel cuore.
EliminaNeda
Evviva Fiume ed i fiumani!
EliminaLe faceva mia nonna che era di Fiume e poi mia mamma...Non le mangio da molto, ma oggi mi sa che le preparo seguendo la ricetta. Per ritrovare i ricordi. Grazie
RispondiElimina